ROMPERE IL SILENZIO e altre storie, raccontate direttamente da AMI

ROMPERE IL SILENZIO e altre storie, raccontate direttamente da AMI

Accogliamo calorosamente e spalanchiamo le nostre curiose orecchie a AMI, artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro ROMPERE IL SILENZIO, condividiamo con felicità l’intervista a AMI, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, AMI si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a AMI!

Descrivi “AMI” e il suo personaggio, i suoi pregi e i suoi difetti
AMI è una ragazza ambiziosa, solare e determinata. Più che un difetto lo definirei più un’arma a doppio taglio, si fida troppo delle persone.
Ma non per questo si demoralizza quando le cose non vanno, anzi cerca sempre di sdrammatizzare, trovare la soluzione e andare avanti.

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così
per ROMPERE IL SILENZIO?
Rompere il silenzio è venuto automatico, quasi come se fosse dovuto. Avevo bisogno di raccontare come andava a finire la storia conosciuta con “LA MASCHERA”, il mio primo brano.

Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da
meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Sì, abbiamo girato il videoclip per rompere il silenzio dentro uno studio e in riva al mare. Hanno collaborato alla realizzazione Saverio Pizzichemi, di savana movies, Michele Lanzeroti coreografo della clip e i due ballerini Amedeo Manzo e Paolo Spalice. Abbiamo voluto ricreare un’ambientazione diversa, dove chi lo guarda viene travolto, come me, dalle onde.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
No, “ROMPERE IL SILENZIO” farà parte, spero molto presto, di un album.

Cos’è per te l’arte, la musica?
L’arte per me è forma d’espressione, che dà il senso di libertà, completezza e tranquillità. Secondo me si può nascondere anche nelle piccole cose. Tipo prendersi cura di una pianta, in qualche modo per me è una forma d’arte.

Quali sono le tue influenze artistiche?
Attualmente la mia musica si orienta su un sound elettro-pop, accompagnato da un testo più classico.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Per il momento non ce ne sono. Ma speriamo arrivino presto!

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Sono contenta di aver conosciuto Clarissa D’Avena, è una professionista nel suo campo e sa sempre come e cosa consigliarti.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Vorrei essere di aiuto a quelle persone che ancora oggi sono ferme in un punto di totale stallo. Datevi la possibilità di sbagliare, gettate via la maschera, rompete il vostro silenzio e apritevi. Lasciate i posti/luoghi in cui vi sentite insoddisfatti e giocate la vostra partita in prima persona.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti
o concorsi? Certo! Lo scorso novembre è uscito il mio primo brano “la maschera”, sorella della seconda. Le due sono collegate dal racconto, mi piace definire rompere il silenzio il perfetto sequel de La maschera.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa
cambieresti/miglioreresti?
Penso che siamo travolti da un mare di ragazzi ambiziosi e pieni di voglia di cambiamento. Amo la musica e tutto il lavoro che c’è dietro nel dare vita ad ogni progetto.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Ovviamente vi consiglio di ascoltare il mio primo brano! In seguito A ME RICORDI IL MARE di Daniele Silvestri.

Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Non nego che il covid ha contribuito a prendere delle decisioni molto drastiche nella mia vita, ma è proprio da questi cambiamenti che è nata AMI. Sicuramente non vedo l’ora di respirare l’aria di “normalità”.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Direi ai miei nonni che la mia passione va di pari passo con il mio lavoro.

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