Un caffè con Tantovale tutto sulla sua vita e su PARANOIE

Un caffè con Tantovale tutto sulla sua vita e su PARANOIE

Straordinaria e interessante intervista oggi a Tantovale, al secolo Valentina Inganni, artista poliedrica che sta spopolando in radio e in streaming. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro PARANOIE, leggiamo con curiosità l’intervista a Tantovale, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Tantovale si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Erik Edinof, Red&Blue, , le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Tantovale!

Com’è nata tua la passione per la musica?
Sin da quando ero piccola i miei genitori mi hanno circondata con la musica. Da piccolina in realtà mi piaceva molto ballare e passavo i miei pomeriggi a ballare sopra i cd di danza latina di mia mamma. Quando ho ricevuto il mio iPod a 8 anni ho iniziato a canticchiare e da lì non mi sono più fermata. 
Cosa significa e com’è nato il nome Tantovale e il suo personaggio, il suo sound?
Il nome tantovale è nato in modo scherzoso con il mio ragazzo, una sera in macchina. Ho sempre voluto creare un gioco di parole con il mio nome(Valentina) o con il cognome, così, prendendo ispirazione da una canzone dei dARI “Wale (Tanto Wale)”  è nato il mio nome d’arte. Il mio personaggio è molto ironico, infatti anche il titolo del mio brano “paranoie” ironizza sui miei punti più deboli, come appunto le diverse emozioni che spesso prendono il sopravvento su di me. Per quanto riguarda il sound, è nato grazie a tanti esperimenti fatti anche durante le mie lezioni di canto, mano a mano ho capito quale genere e stile di canto mi si addiceva di più e mi sono indirizzata sempre più verso quel sound.
Come è stato concepito il lavoro PARANOIE? E com’è nato il suo videoclip?
Il video clip è nato dall’idea di rappresentare bene una delle mie paranoie, infatti, come se non bastasse, soffro di claustrofobia e quindi l’ambientazione nell’ascensore era perfetta per trasmettere una mia paura.



E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Questo brano farà parte di un Ep di quattro brani che uscirà prossimamente è che rappresenta il mio percorso iniziato con il primo lockdown.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Molto tortuoso e relativamente lungo, ma sono molto contenta di non essermi mai fermata e di aver avuto l’opportunità di esibirmi su diversi palchi e quindi di confrontarmi davanti ad un pubblico; oltretutto ho preso lezioni di canto per molti anni, che mi hanno aiutata a migliorare la tecnica e l’intonazione, ed in più mi hanno aiutata a trovare il mio stile espressivo.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sono ispirata da diversi mondi musicali, sicuramente sono più legata al genere Indie pop italiano, infatti quando ho iniziato a scrivere ascoltavo in particolare quella musica e quindi mi ha influenzata molto.

E la collaborazione con Erik Edinof nel lavoro in promozione?
Erik Edinof è in realtà un nome falso, in quanto questa persona ci tiene a restare anonima, la regia del video è stata condotta da me insieme al suo aiuto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?
Vorrei riuscire a trasmettere in modo originale delle emozioni, sia piacevoli che spiacevoli, così da creare una sorta di colonna sonora a chi mi ascolta ma anche per confortare o semplicemente strappare un sorriso.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?
Per questo devo ringraziare mio papà che mi ha spinta a buttarmi e ad esibirmi sul palco di diversi concorsi canori più o meno grandi. Sicuramente l’esibizione più divertente è stata la prima, infatti la prima volta che mi sono esibita in pubblico è stata su un palco di un villaggio turistico in Puglia, dove ho fatto praticamente scena muta.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Stanno nascendo molti nuovi artisti molto interessanti e creativi e penso proprio che ci fosse il bisogno di una ventata di nuovi artisti!
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Il mio prossimo brano che verrà pubblicato a breve!
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Sicuramente in quanto giovane, ne risento molto e mi manca poter uscire tranquillamente con amici, per divertirsi e stare spensierati. In generale cerco di restare positiva per quanto possibile ma sicuramente il mio umore ne risente.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
A breve usciranno degli altri brani che faranno parte del mio Ep che rappresenta il mio percorso iniziato proprio con il brano “paranoie”.

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