Straordinaria e interessante intervista oggi a Hera, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Caos , pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Hera, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Hera ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Hera!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Non saprei dirlo! Mi viene in mente la parola vocazione, l’ho abbracciata sin da piccola ed è cresciuta con me in modo progressivo, spontaneo e naturale. Quando guardavo i concerti di Pino Daniele in TV mi ripetevo: “Io voglio salire su un palco”. Ero poco più di una bambina qualche anno dopo mi sono ritrovata a realizzare questo primo sogno e da quel momento in poi non ho più smesso di pormi obiettivi nuovi da raggiungere.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Hera e il suo personaggio?
Sono più da uno, nessuno centomila, ma dipende dalle giornate. Sono una persona, non c’è nulla di costruito, nessun personaggio. Mi piace il rosso dei capelli, perché sono un simbolo di energia e passione, quella che metto nella musica o quando mi batto per le cose in cui credo. Questo rende la mia testa appariscente, certo, ma nella vita quotidiana sono estremamente riservata, amo il contatto con la natura, trovo il mio equilibrio tra condivisone e solitudine, quest’ultima intesa come un tempo dedicato a sé stessi. Insomma sono un po’ Dr Jekyll e Mr Hyde!
Come descriveresti la nascita di Caos?
Divisa tra ricerca e spontaneità. Caos è un brano nato di getto, in cui ho un confronto con me stessa senza mezzi termini.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Attualmente no.
È prevista l’uscita di un disco?
Negli ultimi due anni ho prodotto due EP, ma chissà che il prossimo autunno io non decida di raddoppiare le tracce e dedicarmi ad un disco.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Eh…. potrei parlare per ore, sai? Ti racconto qualcosa di molto personale. Ero nel pieno di una tournée natalizia e mi dividevo tra km, notti insonni e stress accumulato. Feci un brutto incidente in auto. Oggi come allora penso davvero di essere una miracolata, lì ho capito che avevo ancora qualcosa da fare e dire! Per cui quando mi ritrovo davanti un muro o una difficoltà, capisco che sto percorrendo la strada giusta.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Tante, estremamente diverse tra loro, spazio da Bowie passando per Dalla, Cremonini, Elisa, Stevie Wonder, M. Jackson, Sting, Depeche Mode, Coldplay, Pino Daniele, Mai Martini…
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho avuto la fortuna, oltre che il piacere di collaborare con diversi musicisti con i quali esiste un rapporto di stima reciproca. Pierpaolo Principato, Francesco Carlesi, Emiliano Begni e Jacopo Carlini per quanto riguarda pianoforte e synth, Marco Massimi, Antonio Colaruotolo, Giuseppe Civilletti al contrabbasso e basso elettrico, Donato Cedrone violoncello, Danilo Bughetti alla tromba, Gianluigi Zampieri, Piero Gallo, noti Direttori d’orchestra di fama internazionale, insomma non mi lamento!
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Un team eccezionale! Sono molto felice della sinergia che si crea quando affrontiamo una nuova sfida artistica. La loro professionalità è una garanzia, tanto quanto l’umanità e la cura per i dettagli.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Voglio parlare del mondo che mi circonda con verità, ma anche un pizzico di immaginazione e fantasia. Non viviamo una realtà in cui esistono davvero le stesse opportunità per tutti. Io mi sento una persona fortunata, nessuno mi ha regalato nulla, non conosco altro modo se non costanza e lavoro per guadagnare ciò che ottengo. Questo mi rende libera e la libertà è un dono prezioso, oltre che un vero lusso per noi donne al giorno d’oggi.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Sono molto orgogliosa del mio percorso, ma ancora più del fatto che non ho mai perso la voglia di mettermi in gioco. Sono sempre alla ricerca di stimoli nuovi, qualche giorno fa è arrivata la bella notizia che CAOS è stata apprezzata dalla commissione di Musica Contro Le Mafie. Più che parlare del passato voglio proiettarmi verso la ragazza del futuro!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Dare spazio alla musica indipendente, underground, permettere al pubblico di scoprire gli artisti senza filtri… fare ARTE per l’arte.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Tutti, ognuno racconta una storia diversa che vale la pena scoprire!
Una volta ascoltate vi invito a raccontarmi cosa ne pensate, ne sarei molto felice.
Mi trovate su tutti i canali social, amo l’idea di confrontarmi con le persone che ascoltano i miei brani. È semplice basta andare sul mio sito www.herasinger.com!
Progetti a breve e lungo termine?
Tornare sul palco, perdermi negli occhi del pubblico e finalmente cantare la mia musica!