Un caffè con XGIOVE tutto sulla sua vita e su Il cuore sul cortile

Un caffè con XGIOVE tutto sulla sua vita e su Il cuore sul cortile

Con grande piacere diamo il benvenuto alla band XGIOVE, formazione poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Il cuore sul cortile, leggiamo con curiosità l’intervista alla band XGIOVE, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere dei componenti, la formazione XGIOVE si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto alla band XGIOVE!


Com’è nata vostra la passione per la musica?

Siamo sempre stati circondati dalla musica, fin da quando eravamo piccoli. Abbiamo poi iniziato a suonare e cantare per gioco ma fin dall’inizio abbiamo avuto ben chiaro in mente il nostro obiettivo.
Alcuni di noi si conoscono dai tempi dell’asilo. Nicolò e Giacomo sono cugini cresciuti in simbiosi.
I primi anni sono stati di rodaggio, abbiamo iniziato facendo cover e poi ci siamo imposti con gli inediti.
Il nostro rapporto non è soltanto stare insieme perché siamo abbiamo una band. Noi siamo una band!
Condividiamo il nostro tempo anche e soprattutto fuori dall’ambiente musicale.

Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi sono i XGIOVE ?

I XGIOVE sono 5, Nicolò Buccioni, voce e fisarmonica, Giacomo Strappa, chitarre, Andrea Massetti, basso, Ludovico Bartolozzi, tastiere e bouzouki e Federico Piermartire, batteria. Ma in realtà i XGIOVE sono anche i nostri amici e le nostre famiglie che ci supportano ogni giorno e che non hanno mai smesso di credere in noi.

Come è stato concepito il lavoro Il cuore sul cortile?
Il Cuore Sul Cortile è nata un po’ di tempo fa…ci ha accompagnato nei momenti più importanti del nostro percorso. È una riflessione su come le esperienze ci aiutano a crescere, ad imparare. Non si impara soltanto dagli errori, quello sicuramente, però in generale si impara vivendo; si impara anche dagli altri. Questa vita, infondo, è una valigia dove dentro mettiamo di tutto, ma alla fine somiglierà sempre a chi siamo o a chi scegliamo di essere.

E com’è nato il  videoclip?

Il videoclip è un lyric video, perchè di solito Nicolò non ricorda bene i testi delle canzoni. È un regalo per lui. Gli ascoltatori si possono divertire nelle serate karaoke.

È prevista l’uscita di un disco?

Di sicuro è un’idea che abbiamo in testa da tempo. Stiamo lavorando intensamente alla scrittura di nuovi brani, che speriamo in futuro di inserire in un album.

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, volete raccontarci quelle che avete affrontato?

Troppe, sono più salite che discese. È giusto così, la salita ti obbliga a superare i tuoi limiti, piano piano ti struttura e ti prepara alla salita successiva. È la discesa ad essere noiosa. Nonostante i sacrifici che facciamo e le difficoltà che abbiamo avuto nel corso della nostra carriera non abbiamo mai smesso e mai smetteremo di crederci. Sarà sempre una salita che noi percorreremo ben volentieri.

Quali sono le vostre influenze artistiche?

Ognuno di noi proviene da un genere musicale diverso e questo fa si che il nostro sound abbia molte contaminazioni, ma ci sono anche artisti che ci accomunano come Caparezza, Bandabardò e in generale gran parte del cantautorato italiano.

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?

In questo momento stiamo collaborando alla produzione dei nuovi inediti con  il produttore Valter Sacripanti, con cui siamo entrati in sintonia grazie alla vittoria del Tour Music Fest.

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?

Siamo ragazzi di vent’anni (in realtà ne abbiamo quasi trenta ma non ditelo a nessuno) e come tali abbiamo i nostri problemi, le nostre ansie, la paura di un futuro che ci appare sempre più instabile. Sarebbe importante per noi che chi ci ascolta si ritrovi nelle parole e nella musica delle nostre canzoni.

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

In questo momento abbiamo due singoli sulle nostre piattaforme di streaming ma la nostra esperienza musicale deriva anche da un gran numero di concerti, alcuni dei quali anche piuttosto prestigiosi come l’apertura a Caparezza, ai Litifiba e alla Bandabardò. Per quanto riguarda i concorsi ci siamo classificati terzi al Sanremo Rock & Trend del 2019, abbiamo vinto l’edizione del 2022 del Cantagiro e del Tour Music Fest. Quest’anno abbiamo partecipato a Una voce per San Marino, il concorso che dà l’accesso all’Eurovisio song contest, classificandoci al terzo posto.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?

Noi cambieremmo sicuramente il modo di fruire della musica. Occorre ascoltare, che è ben diverso da sentire. Nell’era del consumismo è diventato troppo semplice buttare via qualcosa, “skippare” è a portata di dito e questo fa perdere valore alla musica, che è considerata sempre di più un bene effimero.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?

Vi consigliamo di ascoltare “FUOCO E BENZINA”, che potete trovare sulle nostre piattaforme streaming e con il videoclip ufficiale su YouTube. Daje, andate a vederlo.

Progetti a breve e lungo termine?

Progetto a breve termine spaccare tutto al super palco di Campovolo, apriamo il concerto a Zucchero il prossimo 10 giugno. Progetto a lungo termine…. Album, Sanremo, Eurovision… troppo? Sognare non costa nulla. Avere degli obiettivi è obbligatorio.
DAJE!

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