Dopo il successo di “Tutte quelle volte”, Daniele Nicolò torna con “Mario è partito” ad anticipare l’album ormai di prossima uscita.
Il tema trattato prende ispirazione dal dispiacere e dallo sconcerto suscitato dalle morti di giovani ragazzi romani a causa dell’abuso di droghe. Mario, che emblematicamente li rappresenta, non fa più ritorno dal suo viaggio lasciando sgomenti quanti apprendono la notizia della sua morte. Dopo lo shock iniziale, il dramma suscita una riflessione introspettiva sulle cattive abitudini: il disorientamento non è solo emotivo, ma anche psichico, conseguente al ricordo delle esperienze e di quegli stessi vizi che hanno portato alla perdita di Mario. “Mario è partito” esprime, quindi, quella rabbia verso tutti i comportamenti autodistruttivi che mettiamo spesso in atto, auto sabotandoci, causandoci dolore talvolta persino dal punto di vista fisico, arrivando, a volte, all’annientamento, all’allontanamento dagli altri oltre che da noi stessi, in un viaggio senza ritorno in cui si va sempre più giù. Il tutto nell’indifferenza di chi ci sta attorno e, troppo spesso, non comprende, o preferisce non vedere la realtà. La melodia è a tratti diretta, a tratti, invece, con note o passaggi meno convenzionali. L’arrangiamento tende a creare, inoltre, un’atmosfera dance, per conferire un tocco di leggerezza ad un brano di per sé impegnativo nelle tematiche affrontate. Un bel video, in anteprima esclusiva Sky Tg24 https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2023/01/24/daniele-nicolo-mario-e-partito-videoil 24 gennaio e fuori il 27 (https://youtu.be/HSpJ0E8rZFg), accompagna l’uscita ed è stato realizzato da DECH, e traduce perfettamente in immagini il concept del brano, riuscendo a catturare lo spettatore in un’atmosfera surreale, una realtà alterata secondo la percezione soggettiva del protagonista, Mario (interpretato da Pietro Cunsolo, coautore del brano insieme a Ilario Sergi e Daniele stesso), che sembra in fuga da uno sconosciuto mascherato (o forse lo rincorre?) che infine rivela il suo vero volto e rappresenta una sorta di suo alter ego, la parte più profonda e oscura da cui spesso noi stessi rifuggiamo cercando conforto in qualche forma di evasione dal reale, nel caso di Mario nell’uso di sostanze stupefacenti. Il video, a tratti psichedelico, con l’uso di neon e luci (riprese dagli occhiali indossati da Daniele Nicolò e dalla maschera del personaggio misterioso), rende proprio questa sensazione di distorsione, di alterazione mentale così come soggettivamente la vive e percepisce il protagonista, in cui finiamo per immedesimarci, fino al colpo di scena finale…
Autori: Pietro Cunsolo, Ilario Sergi, Daniele Nicolò
Compositori: Daniele Nicolò
Produttore/Arrangiatore
Registrazione e Mix: Valerio Garavaglia @ GaV Studio
Project management, immagine e comunicazione: Rita Biganzoli (AbacusWeb)
Ph: Alexandra Popova
Artwork: Carlo Montanari Brand Identity Maker per Abacusweb
Label: Latlantide
Video Shooting and Editing by DECH (attore protagonista: Pietro Cunsolo)
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