Lamadura senza segreti, da “Sola” ai più interessanti retroscena!

Lamadura  senza segreti, da “Sola” ai più interessanti retroscena!

Con grande gioia diamo il benvenuto a Lamadura , artista poliedrica che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro “Sola”, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Lamadura , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Lamadura si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Lamadura !

Com’è nata tua la passione per la musica?
La passione per la musica è nata fin da piccola. Mio padre mi faceva ascoltare Chopin per addormentarmi. I miei due fratelli gemelli, invece, essendo più grandi di me, ascoltavano generi musicali molto diversi tra loro. Amavo passare i miei pomeriggi ad ascoltare il suono che usciva dal loro stereo. Uno di questi pomeriggi, mentre suonava Mercedes Benz di J. Joplin, decisi che avrei fatto la cantante.

Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Lamadura e il suo personaggio,?
Una giovane donna che, nella vita quotidiana, insegna latino e italiano. Ama leggere, scrivere e andare a ballare il sabato sera con le amiche.

Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di “Sola”?
In questo caso sono nati contemporaneamente. Infatti mi è venuto quasi di getto il ritornello della canzone, in macchina, mentre osservavo i miei ragazzi uscire da scuola. La strofa è arrivata successivamente.

Il lavoro è accompagnato da un video?
Si, è stato girato un videoclip dal regista Massimo de Masi.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Al momento si tratta di un singolo che, però, inaugura una serie di altri brani che sono strettamente connessi.

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Nel mio caso, mi considero ancora in viaggio. Ho percorso sempre più tratti in salita che
in discesa. Se mi guardo indietro, penso alla nascita di “Sola” e al fatto che mi volessero “ rubare” il brano, mi considero estremamente fortunata di aver incontrato la Roma music e il Postcard.

Quali sono le tue influenze artistiche?
Provengo dal gospel, sia per ragioni prettamente musicali, sia per ragioni legate alla mia fede personale. Successivamente sono arrivata al blues e al rock. Amo molto anche il cantautorato italiano.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho collaborato con Giorgio Sprovieri, del CET di Mogol e Roberto Cannizzaro, CEO della Roka Music.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Vorrei riuscire a trasmettere, attraverso brani tratti dalla mia esperienza di vita, quello che, nel bene e nel male, sono riuscita ad assimilare dal mio vissuto. Più di tutto, vorrei che le persone che mi ascoltano arrivino a considerarmi una sorta di “amica/cantastorie”. Un po’ ambizioso come desiderio, mi rendo conto, ma è quello che vorrei davvero.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Questa con la Roka Music è la mia prima esperienza di pubblicazione, con una casa discografica. Ho partecipato a diversi concorsi prestigiosi, come il Pordenone blues festival, nel.2015, vincendo una borsa di studio. Ho partecipato a Sanremo rock con la mia band, i The Butterfly circus, proprio quest’ anno, riuscendo ad accedere alla finale dell’ Ariston. È stata una delle esperienze più belle della mia vita.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che ci siano numerosi artisti che apprezzo e con i quali mi piacerebbe collaborare, ad esempio Salmo e Tha Supreme. Riconosco che riuscire ad essere ascoltati, paradossalmente, è molto più difficile nel 2024. Si predilige, soprattutto, un certo genere musicale e mi dispiace perché sarebbe bello avere un mercato discografico più variegato, come quello degli USA, ad esempio.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Mi sta piacendo l’ ultimo lavoro di Tiziano Ferro ed Elodie, “Feeling”. In un futuro prossimo, mi piacerebbe scrivere un brano con quelle sonorità.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Alcuni di essi, in realtà, si sono già realizzati attraverso la pubblicazione di “Sola”. È stato bellissimo ricevere così tanto affetto da molta gente. L’ altro mio “piccolo” sogno nel cassetto è poter avere una famiglia tutta mia. Per questo, ci stiamo lavorando…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *