Peppino senza segreti, da “Supermarket” ai più interessanti retroscena!

Straordinaria e interessante intervista oggi a Peppino, artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro “Supermarket”, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Peppino, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Peppino si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Peppino!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Ho sempre cantato per hobby sin da quand’ero bambino. Ricordo che con mio nonno materno, malato di parkinson e soprattutto musicista da sempre, passavamo il tempo a far finta di strimpellare la chitarre e a cantare. Poi con il tempo mi sono approcciato allo studio del canto e allo studio del pianoforte per accompagnarmi durante alcune canzoni. Solo successivamente ho sentito l’esigenza di scrivere e di raccontare la mia vita nelle canzoni

Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Peppino” e il suo personaggio…

Sicuramente “Spontaneo”, perché non mi piace mettermi dei paletti o seguire degli schemi pre-impostati.

Poi ti direi “Eccentrico”, perché adoro vestirmi in modo sgargiante, strano e fuori dal comune.

E per finire direi “Viscerale”, perché credo e mi auguro di avere un modo di scrivere viscerale, caratterizzato da emozioni e impulsi profondi, senza particolare controllo in nulla

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per “Supermarket”?

È esattamente così che è nata SUPERMARKET. Diciamo che l’incipit del brano è nato durante una mattinata passata ad una stazione lontano da casa perché quella mattina persi il treno. Così ho iniziato ad appuntare idee e a buttare giù delle melodie ed è nata SUPERMARKET. Diciamo che è ispirata da una storia vera e da cose successe realmente. All’inizio è nata come una ballata classica piano e voce ma poi ho pensato che sarebbe stato interessante creare un contrasto tra il testo a tratti romantico e un po’ ironico e un tappeto sonoro che avesse l’obiettivo di far ballare chi la ascolta.

Cos’è per te la musica?

La musica è la cosa che più mi fa stare bene. È ciò per cui provo le emozioni più forti e probabilmente è l’unica cosa che non mi stanca mai.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua musica?

Beh con la mia musica vorrei trasmettere le mie emozioni e ciò che vivo con la mia chiave di lettura e il mio modo di raccontare le cose

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Penso che, come in qualsiasi epoca, ci sono tante cose molto interessanti e molte cose diciamo discutibili. Però tutto sommato credo che tutto sommato la scena pop italiana sia in un momento in cui è possibile trovare molte cose di qualità. Per quanto riguarda il cambiare o migliorare qualcosa diciamo che non credo di essere la persona più indicata a dire ciò che va o non va fatto, però da ascoltare e da cantautore (posso definirmi così? Beh credo di sì, delle mie canzoni scrivo praticamente tutto io) credo che ci sia molta difficoltà da parte del pubblico a scoprire proposte che magari sono ancora “ai margini” della scena e che magari meriterebbero più visibilità.

 

Progetti a breve e lungo termine?

Innanzitutto spero di far vivere SUPERMARKET il più possibile in quanto ci tengo davvero tanto. Poi spero di far uscire tra non moltissimo tempo qualcos’altro che chissà, magari sarà totalmente diverso rispetto a SUPERMARKET. Magari una ballata che punti a far emozionare chi la ascolta. Vedremo.