Diamo oggi il benvenuto a Giovanni Santese , artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Fidati di me, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Giovanni Santese , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Giovanni Santese si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Giovanni Santese !
Com’è nata tua la passione per la musica?
Ho iniziato a scrivere canzoni molto presto, in adolescenza. Le prime cose restavano segrete e me ne vergognavo abbastanza, poi piano piano qualche anno dopo ho iniziato a suonarle agli amici e poi ai concerti, e da lì non mi sono più fermato.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Giovanni Santese e il suo personaggio?
In genere sono una persona abbastanza sincera: non c’è alcuna separazione tra il personaggio e la vita.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Fidati di me?
Si, assolutamente, l’ho scritta in macchina mentre guidavo di notte, tutta interamente nella testa, testo e melodia.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Si, il videoclip è stato girato in un concerto a Spazioporto a Taranto, e riprende il momento in cui invito sul palco chi se la sentisse tra il pubblico a scrivere un pensiero addosso a noi musicisti.
Il brano è estratto dal tuo nuovo album. Come mai hai scelto questo singolo?
Aveva l’andamento giusto per una canzone un po’ più estiva, dopo una serie di singoli che erano invece ballate più riflessive e profonde.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Ho iniziato a scrivere canzoni in modo molto naturale e istintivo, e non ho mai caricato troppe aspettative su questa cosa. Poi a un certo punto ho capito di identificarmi tantissimo con lo scrivere canzoni ed ho iniziato a fare più sul serio pubblicando dischi in maniera più professionale dopo una serie di autoproduzioni. Nel 2015 sono stato finalista al Premio Tenco come miglior opera prima. Ho fatto tanti concerti in giro per l’Italia e ancora sono qui a fare dischi e suonare, sono molto contento di quello che riesco a fare con le mie canzoni.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Cantautori italiani: tutti.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Non ho avuto particolari collaborazioni nel disco, eccetto con chi ha contribuito materialmente alla produzione (Taketo Gohara, Mirko Maria Matera, Alessandro Stefana, Niccolò Fornabaio). Una collaborazione che mi ha arricchito moltissimo è stata quella con Lorenzo Kruger (Nobraino) che ha prima girato il videoclip di Questo amore (bellissimo) e poi ha scritto insieme a me tutto lo spettacolo del Forever Vecchio Tour. Abbiamo pensato insieme il concept del concerto, un trasloco di parole e canzoni, con momenti di interazione col pubblico, scenografie e costumi, monologhi tra un brano e l’altro, un lavoro veramente completo e coinvolgente.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Collaboro con Red&Blue fin dal primo disco, abbiamo fatto tantissime cose insieme: sono una delle agenzie di promozione più importanti d’Italia, perciò non posso che essere onorato di averli accanto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Non ho mai la pretesa di lanciare messaggi, quello che importa è sempre tutt’al più emozionare.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ho pubblicato tre dischi: due come non giovanni, Ho deciso di restare in Italia e Stare bene, e uno come Giovanni Santese, Forever Vecchio. Ho suonato un po’ ovunque in giro per l’Italia, in palchi piccoli e palchi enormi, uno su tutti il palco dell’1 Maggio di Taranto. Non ho mai partecipato a grandi concorsi, se non qualche concorso di provincia agli inizi di tutto.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Non critico nessuno, perché l’espressione artistica è libera. Vorrei soltanto che ci fosse lo stesso spazio di attenzione che c’era anche solo 10 anni fa per la musica cantautorale come la mia.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Tutti i singoli già usciti: Milano, Algoritmo, Dobbiamo Fare Bellezza, Questo amore.
Progetti a breve e lungo termine?
Portare in giro il live di Forever Vecchio, e poi pensare al nuovo disco.