Con grande piacere diamo il benvenuto a SSD Project, artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Boogie night, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a SSD Project, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, SSD Project si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a SSD Project!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata quando ero ancora piccolo 4/5anni, mia mamma spesso mi lasciava da una sua amica che faceva la speaker in una radio locale . A 16 anni ho poi lavorato pure io in una piccola radio locale fino a quando non mi sono trasferito a Roma.
Jenny B: Nella musica ho trovato un posto dove essere me stessa.
Cosa significa e com’è nato il nome SSD Project e il suo personaggio, il suo sound?
Ssd è l’acronimo del mio nome Salvo Saverio D’Angelo, project perché è un progetto …sperimentale. Io principalmente sono un attore, durante la pandemia ho perso molti lavori e tante opportunità. Avevo bisogno, comunque, di esprimermi in qualche modo e da autodidatta con il pc ho iniziato a produrre i primi suoni. Ho semplicemente associato le sonorità degli anni 70 / 80 / 90 al sound moderno. Amo quel tipo di musica.
Come descriveresti la nascita di Boogie night?
Boogie night nasce forse per caso o forse no, avevo voglia di evadere … di cambiare città paese… avevo bisogno di sognare ma soprattutto nasce grazie a Jenny che ha accettato di collaborare con il suo featuring
Jenny B: Una nuova notifica su Instagram, ho aperto la posta ed ho trovato una richiesta di collaborazione da parte di Salvo. Il brano mi è piaciuto… ed eccoci qui.
E com’è nato il suo videoclip?
È nato soprattutto grazie all’aiuto di molti amici professionisti che si sono resi subito disponibili per realizzarlo.
Jenny B: L’idea è venuta a Salvo, insieme al regista Mario Spinocchio. Nel video sono l’ossessione di Salvo: mi vede ovunque, anche se non ci sono. Per scappare dalla sua ossessione, si ritrova nel Boogie Night, un locale dove tutto è possibile… ma la sua ossessione non se ne va.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Per adesso è previsto un ep che uscirà a settembre grazie al contributo del nuovo Imaie con l’etichetta Maqueta Records, oltre a boogie night conterrà un nuovo singolo
Cos’è per te l’arte, la musica?
L’arte è il mio cibo, la musica mi ubriaca.
Jenny B: L’Arte e la Musica sono una forma metaforica di comunicare, che rimane fedele a se stessa, senza curarsi del tempo, o delle opinioni altrui.
Quali sono le tue influenze artistiche?
La musica r&b, soul da James Brown a la dance music anni 70: earth wind fire , Kc and the sunshine band , passando per Propellends, Jackson, Moby, Snap…la lista è lunga
Jenny B: Direi Jazz, Blues, Funk e Musica classica.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Quest’ultima con Jenny B
Jenny B: Sono stata molto fortunata. Ho potuto collaborare con tanti produttori e la mia voce è riconoscibile nei più grandi successi della musica dance degli anni ’90 (e non solo). Dopo la mia partecipazione al Festival di Sanremo, ho collaborato con Gemelli Diversi, Marracash, Piotta, Alan Sorrenti, Massimo Ranieri, solo per citarne alcuni. E prima ancora, sono stata corista per Zucchero, Ligabue e Celentano. E parte del gruppo Funky Company. Ho avuto esperienze musicali in molti generi musicali, in lingue diverse e con ruoli diversi.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Libertà, pace, giustizia, amore e soprattutto la speranza.
Jenny B: Molto semplicemente, vivere la propria vita nel modo migliore possibile.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Avendo iniziato da poco non ho mai fatto live o altre cose del genere, mi sono limitato solo alla produzione. Fortunatamente ho iniziato bene, tre mie brani sono entrati a far parte della colonna sonora di tre film, uno uscito lo scorso anno prodotto da Netflix ORIGINAL di Marso Simon Puccioni, Il filo invisibile; degli altri due non posso dire molto perché sono in post-produzione.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Sinceramente? Mi sembra di sentire cose molto simili tra loro. Trovo molto interessante Madame. Forse toglierei i talent anche se qualcosa di buono hanno sfornato. Il problema è che le radio, le major, danno più importanza ai talent televisivi anziché ai musicisti che si fanno le ossa tra un palchetto qua e là.
Jenny B: Meno talent, più talento e gavetta 😉
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Beautiful life, sicuramente. Fa parte della colonna sonora del Film Netflix “il filo invisibile” del regista Marco Simon Puccioni.
Jenny B: Se parliamo del mio repertorio, mi piacciono i brani che ho cantato con Alessandro Magnanini nell’album Someway still I do e con F.R. Love is the music.
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Nel cinema? Tra poco sarò sul set di un film che girerò in Sicilia.
Nella musica in questi giorni sarò al montaggio del prossimo videoclip che vedrete al rientro delle vacanze e poi sto lavorando a paio di progetti …
Jenny B: Ho da poco terminato un lungo progetto con una casa discografica americana, che mi ha visto reinterpretare i più grandi successi della musica dance. Da questa collaborazione è appena uscito -negli Stati Uniti- il primo singolo, il remix di The Summer is magic. Nelle prossime settimane dovrebbe anche vedere la luce, ad Ibiza, un nuovo brano dance al quale ho lavorato col caro amico Stefano Gamma.