Diamo oggi il benvenuto a GioGala, nome d’arte di Giovanni Gala, artista poliedrico che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Aresenico, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista a GioGala, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, GioGala si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, BIT Records, Vadema Music, WhiteShark, le esperienze, come apertura di concerti di grandi artisti quali Irene grandi, Omar Pedrini, Ivana Spagna, Sanremo New Talent e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a GioGala!
Come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione è nata da piccolo… fi da quando avevo 8/90 anni pensavo che avrei voluto vivere di musica.. all’eta di 14 anni studiavo canto, pianoforte, basso elettrico e chitarra..
Giogala vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…
Penso che tutti abbiamo dei superpoteri… il mio è l’empatia.. che cerco Diu trasmettere nei miei testi.. e bello fare in modo che le persone possano dire “anche io mi sento così” quando ascoltano un brano..
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Come è nato il lavoro Arsenico?
Arsenico è nato di getto.. Massimo buonuomo, il mio producer e manager ha buttato giù un’idea di sound molto trascinante.. con sonorità rock… l’idea mi ha subito colpito.. portandomi a scrivere il testo e la linea melodica in pochissimo tempo… per caso poi mentre registravamo in studio a Bergamo, sono entrati i Whiteshark, sbagliando entrata e hanno sentito parte del ritornello… ne sono rimasti colpiti e hanno scritto di getto una parte della strofa…il tutto registrato poi subito… ed è venuto fuori “Arsenico” che tutti conosciamo.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Si il videoclip ufficiale è presente su youtube… abbiamo scelto insieme a Massimo buonuomo della VADEMAmusic di girarlo interamente nelle provincie bergamasche per omaggiare quel territorio che è stato l’emblema delle vittime del covid, cercando di esaltarne le bellezze del territorio.
È prevista l’uscita del disco?
Certo.. stiamo lavorando proprio per quello… avrete presto novità.
Cos’è per te l’arte, la musica?
Per me è un modo di esprimere emozioni dove le parole non riescono più ad arrivare… la musica ha la capacità di essere empatia.. di farti venire la pelle d’oca fin dalla prima nota..
Quali sono le tue influenze artistiche?
Ho tante influenze artistiche.. ma ho un sound influenzato da il primo NEK, con sonorità più rock e influenze più pop come marco Mengoni.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho avuto l’opportunità di poter aprire i concerti di Ivana Spagna, Irene grandi e Omar Pedrini.. il brano in questione invece è un feat con i whiteshark, rapper milanesi molto forti nell’underground… poi ci sono in pentola nuove collaborazioni, che vi svelerò a breve…
E le collaborazioni con Red&Blue, BIT records, VADEMAmusic, WhiteShark nel lavoro in promozione?
Con loro mi trovo benissimo… sto avendo la possibilità di lavorare con una squadra che è una vera bomba… red&blue è davvero una forza… uno staff davvero professionale che mi sta dando la possibilità di farmi conoscere ancora di più, Valentina poi lavora con grandissima professionalità. La BITrecords a differenza di tante etichette, è molto seria.. lavora con dedizione e aiuta gli artisti a crescere sempre di più… sono davvero orgoglioso di poter lavorare con loro… la vademamusic è la mia seconda famiglia, lavoro con Massimo Buonuomo da diversi anni ed e come se fosse mio fratello… ha sempre creduto in me e gliene sono davvero molto grato, I WhiteShark sono esplosivi… e stato molto bello poter registrare con loro e poter presentare il brano in live nei concorsi e nei live che abbiamo fatto… covi permettendo
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Voglio trasmettere i miei sentimenti, piccoli pezzi della mia vita… penso che la musica sia un modo per essere empatici e per poter condividere momenti ed emozioni.
Parliamo delle tue pregiate esperienze live…
Sono state esperienze meravigliose… vincere il Sanremo new talent a casa Sanremo nella settimana del festival e stato il mio apripista… mi ha portato su tanti palchi ed in tanti concorsi.. che mi hanno fatto crescere tantissimo artisticamente… e mi ha fatto assaporare davvero l’amore per il mio pubblico.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La scena musicale italiana penso stia attraversando un periodo di grandi cambiamenti.. la musica e diventata più popolare.. con sound più elettronici, che ci stanno facendo riscoprire il sapore degli anni 70/80 in molte cose… non cambierei nulla… perché ogni stagione musicale è lo specchio della società che ci circonda, ed ogni stagione musicale rappresenta un’epoca ed una generazione…
Oltre al lavoro in promozione, quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Diciamo che io sono innamorato di tutte le mie canzoni… proprio perché sono tutte specchio di momenti vissuti realmente ed emozioni passati sulla mia pelle, ma in particolare sono affezionato a “lascia andare”.. me la sono dedicata…
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid?
Da artista lo sto considerando come un momento per scrivere brani nuovi e prepararmi per i prossimi live… diciamo che sto scaldando i motori…
Da persona… ora meglio… purtroppo ho vissuto anche io sulla mia pelle avere il covid.. è stata dura, ma ne sono uscito più forte…sono stato fortunato.. ma vorrei mandare un abbraccio forte forte a tutte le famiglie di quelle persone che purtroppo sono state meno fortunate di me..
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Beh continuare a far ascoltare la mia musica.. e continuare fin quando ne avrò la possibilità di trasmettere emozioni…