Diamo oggi il benvenuto a Raffaele Renda, pseudonimo di Raffaele, artista poliedrico che sta spopolando in radio e in streaming. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro FOCU MEU e de IL SOLE ALLE FINESTRE, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista a Raffaele, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, Raffaele si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, Isola degli Artisti, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Raffaele!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Penso che la musica sia stata sempre presente nella mia vita. Sin da piccolo guardavo e “studiavo” su MTV i grandi miti della musica R&B ed ero particolarmente affascinato da quel mondo fatto di performance pazzesche, quindi sognavo un giorno di diventare come loro.
Com’è nato “RAFFAELE” e il suo personaggio, il suo sound?
RAFFAELE nasce dall’ascolto di tanta musica. Con il passare degli anni mi sono contaminato di vari stili e generi cercando di captare e raccogliere il più possibile da ciascuno di essi. Credo sia proprio questa la mia forza, riuscire a spostarmi da un genere all’altro con facilità ma essendo sempre credibile. Ovviamente è una cosa che ho maturato con gli anni, ma vorrei arrivare un giorno a concretizzare la mia idea di “essere artista” ovvero essere il più versatili e camaleontici possibile.
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro IL SOLE ALLE FINESTRE?
IL SOLE ALLE FINESTRE è il mio inno alla speranza, un pezzo molto importante per me. Nasce dalla necessità di raccontare un mio senso di inadeguatezza passato, dove mi è capitato di sentirmi smarrito nel mondo. Il tempo e l’esperienza però, mi hanno insegnato che quando ti senti nel buio non devi mai assecondarlo ma devi trovare sempre la forza di continuare e cercare la luce anche quando non la si vede.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Si, sarà contenuto nel mio nuovo progetto discografico come singolo principale sia perché, come ho detto prima è un pezzo importante di me e anche perché per certi aspetti è stato l’inedito che più mi ha caratterizzato all’interno della scuola di AMICI.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Il mio non è mai stato un percorso facile, ho avuto un sacco di porte in faccia nella mia vita-nulla mi è stato mai regalato- ho dovuto sudare per ottenere ogni singolo risultato. Ho fatto un sacco di sacrifici per arrivare fin dove sono adesso e guardandomi indietro sono tanto orgoglioso di me stesso e della strada che ho fatto, perché solo se il percorso è in salita e pieno di ostacoli puoi crescere veramente.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Essendo amante della musica POP, R&B e RAGGAE sono stati tanti gli artisti che mi hanno influenzato: da Stevie Wonder, Bob Marley, Sean Paul, Elisa, Mango, Ne-Yo a Rihanna che penso sia stata l’artista dalla quale ho rubato più cose.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Sogno di collaborare con tanti artisti che stimo un sacco ma tra i desideri più grandi ci sono Elisa, Sean Paul e sicuramente la mia vocal coach speciale di AMICI, Arisa, sarebbe bellissimo poter collaborare con lei un giorno.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Vorrei riuscire ad impormi nella scena musicale italiana come performer. Ho una concezione di live più “americanizzata” rispetto a quella che siamo soliti vedere, questo è uno dei miei obbiettivi. Per il resto nelle mie canzoni racconto esperienze vissute e sentirmi dire che molte persone si rivedono nella mia musica e nei miei testi è la gioia più grande.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi e come quelle di Amici di Maria De Filippi, SanremoYoung, Festival di Sanremo?
Per fortuna ho avuto modo di partecipare a tante realtà diverse col tempo e questa cosa mi ha aiutato a costruire una corazza molto forte e un bagaglio artistico/personale non indifferente. Passare dal cantare per le strade e nelle piazze per poi calcare palchi come quelli di Sanremo e Amici mi fa rimanere sempre con i piedi per terra ricordandomi sempre da dove sono partito.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
L’industria musicale muta ogni giorno a dismisura, penso però, che in Italia siamo al momento troppo concentrati sulla scena urban (nonostante sia un genere musicale che ascolto e apprezzo molto) mettendo sempre più da parte il “bel canto” e chi della voce ne fa la sua forza. Credo però, che questa sia solo una fase stilistica passeggera e che molto presto ritornerà la musica leggera di un tempo, magari in una veste nuova e più contaminata.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre a “IL SOLE ALLE FINESTRE” consiglio di ascoltare un altro mio inedito, ormai edito, che mi rappresenta molto, sto parlando di “SENZA LOVE”. Un pezzo dalle sonorità internazionali, più cupo dei miei altri lavori in studio ma con un sound chatchy. È uno dei miei pezzi preferiti fin ora.
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
È una situazione molto difficile per tutti. Sono stato molto fortunato perché in un periodo dove il mondo dello spettacolo come qualsiasi altro settore è in serie difficoltà, io ho potuto fare musica ed ho avuto l’occasione di esprimermi come persona e artista all’interno della scuola di Amici. Ammetto però che mi spaventa il futuro, ma sono sicuro che ce la faremo a superare anche questo bruttissimo periodo.
Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Ci saranno tante novità e sorprese a breve ma sono un po’ scaramantico quindi ve le farò scoprire col tempo, Stay tuned.